Finanziamento a fondo perduto fino al 60% per interventi innovativi di efficienza energetica e di uso delle energie rinnovabili a favore di imprese anche sotto forma di comunità energetiche.
You are currently here! - Home
Aziende Finanziamento a fondo perduto fino al 60% per interventi innovativi di efficienza energetica e di uso delle energie rinnovabili a favore di imprese anche sotto forma di comunità energetiche.
Finanziamento a fondo perduto fino al 60% per interventi innovativi di efficienza energetica e di uso delle energie rinnovabili a favore di imprese anche sotto forma di comunità energetiche.
PRATICA COMPLESSA
Consigliata l’istruzione della pratica da parte di un utente esperto in materia
Descrizione completa del bando
Il bando sostiene l’efficientamento energetico e l’utilizzo delle energie rinnovabili nel settore produttivo attraverso l’innovazione tecnologica
Soggetti beneficiari
Imprese piccole, medie e grandi con sede operativa o un’unità locale nella Regione Marche e con codice ATECO 2007(aggiornamento ISTAT 2021) primario compreso tra i seguenti:
B – Estrazione di minerali da cave e miniere
C – Attività manifatturiere
D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
F – costruzioni G – commercio all’ingrosso e al dettaglio
H – Trasporto e magazzinaggio
I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
Sono ammesse anche le imprese che si costituiscono sotto forma di Comunità Energetica, in tal caso sono ammissibili imprese anche con codice Ateco S 94.9.94.99 – altre organizzazioni di servizio.
Tipologia di interventi ammissibili
Interventi innovativi che prevedano:
a) l’efficientamento energetico del processo produttivo (innovazione di processo – sostituzione di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con macchinari, impianti e linee produttive ad elevata efficienza energetica (elettrica e/o termica) che prevedono l’applicazione di nuove tecnologie – interventi innovativi volti a ridurre gli sprechi di energia;
b) l’installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica all’interno dell’unità produttiva e/o nell’ambito della comunità energetica; Al fine di garantire % elevate di autoconsumo, il dimensionamento degli impianti dovrà essere effettuato con riferimento ai documentati fabbisogni annuali di energia del beneficiario (riportati in diagnosi energetica e attestati dalle bollette dei consumi aziendali). Non sono ammessi interventi di installazione di impianti da fonte rinnovabile realizzati su coperture di amianto senza rifacimento della copertura;
c) l’utilizzo di sistemi per l’autoconsumo di energie rinnovabili (comprese la condivisione dell’energia rinnovabile prodotta nell’ambito della comunità energetica, sistemi di accumulo anche a supporto di impianti già esistenti e applicazione di sistemi integrati di produzione e consumo di energia rinnovabile che prevedano anche l’abbinamento con sistemi di ricarica delle auto elettriche oltre alla riconversione del parco mezzi aziendale in mezzi elettrici);
d) l’applicazione di tecnologie che producono e consentono di stoccare l’idrogeno verde e il suo utilizzo;
e) installazione di impianti di cogenerazione – trigenerazione – sistemi ausiliari della produzione;
f) installazione di sistemi di gestione e monitoraggio dell’energia;
g) interventi di ammodernamento delle cabine elettriche e installazione di gruppi di continuità (Es. ups rotanti) di adeguata potenza, atti a garantire la regolare alimentazione degli impianti al verificarsi di interruzioni o variazioni temporanee (transitorie); sono ammessi anche interventi di rifasamento e comunque, installazione di sistemi per la stabilizzazione della tensione (power quality).
Il progetto deve comportare un miglioramento dell’efficienza energetica quantificabile, in termini di risparmio annuo di energia primaria, in un valore uguale o superiore a 1,00 kWh per euro investito (per i consumi elettrici) a 1,50 kWh per euro investito (per quanto riguarda i combustibili), rispetto alla situazione preesistente a parità di condizioni di esercizio industriale/aziendale. Non va comunque considerato il periodo per il quale è stato dichiarato lo stato di emergenza pandemica.
Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo al netto di IVA anche già sostenute prima della presentazione della domanda, purché l’intervento non sia completato prima della presentazione della stessa:
a. spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto, spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione al programma di investimento, come spese funzionali sono ammesse anche le spese relative alla sostituzione delle coperture in amianto.
b. spese tecniche, nel limite del 10% delle spese ammissibili di cui al precedente punto a).
c. spese per la riconversione dei mezzi aziendali nel limite del 20% delle spese ammissibili di cui al precedente punto a).
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria è di euro 3.000.000,00.
L’incentivazione può coprire fino al 60% delle spese ritenute ammissibili e risulta così suddivisa in base alla dimensione d’impresa:
Importo contributo massimo concedibile: euro 200.000,00; Investimento minimo ammissibile: euro 30.000,00
Scadenza
La domanda di partecipazione potrà essere presentata a partire dalle ore 9:00 del 15 novembre 2021. Lo sportello verrà chiuso ad esaurimento delle risorse.
RICHIEDI UNA CONSULENZA GRATUITA
Un nostro consulente ti risponderà il prima possibile
CATEGORIE
BANDI
Ultimi Bandi