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MEDINFORMA NEW.CO S.R.L.

Innovazione e l'avanzamento tecnologico delle imprese

  • Project Date: 24 May, 2019
  • Categories: POR Puglia FESR-FSE 2014-2020 – Asse I - Azione 1.3 – Sub-Azione 1.3a Avviso “INNOAID”
  • Skills: Business Planning, Capitalizzazione Brevetti, New Company,
  • Budgets: € 66.330,00 Fondo Perduto: € 30.511,80
  • Finanziamenti Ottenuti: POR Puglia FESR 2014-2020 – Azione 1.3 – Sub azione 1.3 a Avviso “INNOAID” Interventi per l'innovazione e l'avanzamento tecnologico delle imprese (ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000) “SOSTEGNO PER L’ACQUISTO DI SERVIZI PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA, STRATEGICA, ORGANIZZATIVA E COMMERCIALE DELLE IMPRESE”

MEDINFORMA NEW.CO S.R.L.

Obiettivi fissati:

Obiettivi Generali:
Per evitare l’esposizione alle radiazioni ionizzanti e per rendere più agevole e mirata la rimozione di questi corpi metallici, il Dottor Lucio Catamo ha elaborato e utilizzato tale sonda elettromagnetica sterilizzabile, a onde radio (BREVETTO NAZIONALE N. 229981 Class. A61B) i cui risultati sono stati presentati in numerosi convegni. Il Dottor Lucio Catamo a tutt’oggi è il detentore in via esclusiva del brevetto e della proprietà Intellettuale del dispositivo medico denominato IRON 2.

Si tratta di un dispositivo medico chirurgico che si basa sul semplice principio del metaldetector e che permette di visualizzare e di seguire su un monitor la ricerca del corpo metallico nell’organismo, prima e durante l’intervento, guidando il chirurgo operatore e permettendo una rapida e precisa localizzazione.

L’utilizzo di tale strumento permette una ricerca chirurgica mirata e la possibilità di una anestesia locale con riduzione dei tempi di intervento e un più rapido recupero funzionale. Il vantaggio che ne consegue è anche di carattere estetico perché in questo modo è possibile ridurre la grandezza della cicatrice fino a pochi centimetri.

Obiettivi Specifici:

Obiettivo 1 – Migliore Visualizzazione campo d’intervento

La visione 3D permette la esatta localizzazione del corpo metallico da rimuovere (mezzo di sintesi, scheggia, proiettile o altro) e quindi:
– definisce esattamente lo spazio chirurgico in cui operare permettendo una anestesia loco-regionale (locale anziché generale o di plesso);
– riduce o annulla tutti i rischi legati alle reazioni anestesiologiche;
– permette una incisione chirurgica mirata;
– riduce i tempi di intervento legati alla ricerca del corpo metallico spesso notevolmente difficoltosa per la presenza di sangue e di ossificazioni che ne impediscono la immediata visualizzazione;
– permette un più rapido recupero funzionale per tutto quello prima indicato.

Permette quindi il reintegro più rapido del paziente al lavoro e nella vita sociale:
– riduce i tempi di ricovero e di cura e quindi i costi di un intervento tradizionale;
– permette un miglior risultato estetico per la cicatrice chirurgica che è più limitata;
– permette la esecuzione dell’intervento anche in ambulatorio o in ospedali di campo per la maneggevolezza e la immediata fruibilità dell’apparecchio;
– evita i danni dovuti alla esposizione alle radiazioni ionizzanti al paziente e al chirurgo operatore per la ricerca fatta con apparecchi radiologici

Obiettivo 2 – Apportare un importante vantaggio sociale ed economico.
Una ricerca di un dispositivo chirurgico capace di fare la differenza in un quadro diagnostico sempre più necessario per contrastare il drammatico aumento dei costi sociali ed economici, sia per i pazienti sia per le strutture sanitarie. La ricerca di questo dispositivo soddisfa anche le aspettative mediche che richiedono un miglioramento e una semplificazione dei processi in genere, congiunte alle moderne tendenze tecnologiche relative alla miniaturizzazione, alla biotecnologia.

I costi della sanità mondiale sono oggi destinati a crescere a causa di un aumento dell’età media della popolazione mondiale ed un aumento coincidente del numero di abitanti.
Ciò giustifica oltremodo l’investimento in una gestione sanitaria di tipo preventivo con tecniche diagnostiche che permettano indagini di tipo anatomico, molecolare e di testare la reale efficacia delle terapie. Pertanto è sempre più richiesta la qualità nelle immagini per poter migliorare le diagnosi, senza compromettere la velocità nell’ottenere i dati utilizzando metodi sempre meno invasivi per il paziente.

Obiettivo 3 – Maneggevolezza
Il prodotto IRON 2D sconta la non maneggevolezza in quanto originariamente era fornito di batterie nel corpo macchina. Questo lo rendeva pesante e poco semplice da utilizzare. Come è ben noto uno degli ambiti di maggiore sviluppo tecnologico è stato quello delle batterie di alimentazione, sono con ingombri più piccoli e con maggiore durata. Per questo la nuova soluzione che si propone nel progetto è quella di realizzare un prodotto maneggevole con batterie di alimentazioni di più lunga durata.
Obiettivo 4 – Intelligenza Artificiale.
Quando è stato progettato IRON 2D l’intelligenza artificiale non era ancora stata sviluppata, pertanto uno degli obiettivi che il progetto si prefigge per migliorare l’accuratezza diagnostica di tali sistemi, è quello di adottare metodologie hardware-software in grado di fornire informazioni tridimensionali, attraverso uno studio apposito e specifico. Una di queste metodologie potrebbe essere la modulazione della frequenza di emissione del campo elettromagnetico e poi, sviluppando algoritmi di intelligenza artificiale in grado di riconoscere la posizione esatta del corpo metallico.

Risultati previsti:

È quello di realizzare una campionatura e prototipi preproduzione e pre-serie, validato e testato scientificamente. Tale prototipo dovrà ottemperare alle seguenti caratteristiche:
• ricercare, progettare e realizzare un sistema intelligente capace di aumentare sensibilmente il campo visivo operatorio e migliorare l’accuratezza diagnostica, attraverso una serie di innovazioni tecnologiche. Scopo di questo progetto è integrare molte soluzioni tecnologiche in un unico sistema per ottenere il miglior risultato finale, con la possibilità di continui aggiornamenti e dinamicità in tal senso. In questo modo si cercherà di ottenere un prodotto “novità” rispetto ad altri presenti in commercio.

• studio e realizzazione di metodologie hardware-software in grado di fornire informazioni tridimensionali;
• Realizzazione di test di conformità e se necessario la certificazione di terzi. Tali test, verificheranno la conformità del design del prodotto per potersi preparare alla produzione di serie. I test di conformità dovranno soddisfare i requisiti in termini di durevolezza, cicli di utilizzo o altro attributo da definire in fase di sviluppo, come ad esempio la biocompatibilità dei materiali utilizzati. Tale processo di test conosciuto con il nome di preconformità permetterà all’azienda fornitrice dei prototipi di ottenere assistenza, in modo da utilizzare un materiale da prototipazione in grado di fornire preziose informazioni su attributi quali resistenza, flessibilità e durevolezza oltre alla biocompatibilità.
• Realizzazione di test clinici ambulatoriali.
• Verifica e confronto risultati ottenuti. Comparazione clinica / medica per i benefici ottenuti.