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Feel Rouge – ATS

Supporto alla competitività del made in italy attraverso lo sviluppo di ambiti applicativi innovativi ai fini della rivitalizzazione delle filiere produttive colpite dal terremoto

  • Project Date: 13 Dicembre, 2018
  • Categories: POR FESR 2014 - 2020 2014/2020 - 23.1 Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio, anche attraverso l'integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, sportive, creative e dello spettacolo, e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici
  • Skills: Business Planning, New Company, Analisi di Mercato, ATS.
  • Budgets: € 797.173,04
  • Finanziamenti Ottenuti: Totale agevolazioni: € € 478.303,80

Feel Rouge – ATS

Il progetto si fonda sul connubio tra ricerca creativa, studio di materiali e tecniche di stampa di ultima generazione, sia nel settore digitale che nella serigrafia. Le tre aziende coinvolte nel progetto di filiera, ciascuna con la sua peculiarità, contribuirà alla creazione di un brand unico made in marche-made in Italy.

Partendo dal settore artistico, quindi dallo studio e creazione del soggetto, saranno sviluppati progetti creativi innovativi, che si prestano a svariati campi di applicazione e destinati a svariati settori quali arte (quadri, stampe), moda (abbigliamento, gioielleria), editoria, design (arredo), animazione, sia sul territorio nazionale che internazionale.

Particolare attenzione viene prestata alla ricerca di materiali atti alla realizzazione dei progetti sviluppati, quali ad esempio: materiali plastici quali resine, termopoliuretani, policarbonati, polietileni; tessuti (organici compatibili con l’ambiente); metalli e ceramiche.

Per quanto concerne il settore arte in particolare, il progetto tenderà a miscelare tecniche di stampa innovative (digitali) con il recupero della stampa tradizionale (torchio, incisioni, litografie), su carte particolari lavorate a mano. Gran parte del lavoro di ricerca e sviluppo verrà effettuato in stretta collaborazione con aziende multinazionali leader del settore macchine e plotter di stampa, digitali e serigrafiche, e di macchine 3d, sviluppando tecniche innovative e all’avanguardia che garantiscano la realizzazione di prodotti completamente made in italy con standard qualitativi di altissima qualità.

Il risultato sarà quello di pezzi unici, numerati, non riproducibili da alcun competitor di settore.

Inoltre, lo sviluppo della divisione 3D all’interno del progetto, consentirà la realizzazione di particolari oggetti di arte e design avvalendosi di macchine di ultima generazione e utilizzando materiali e lavorazioni che trasformino mediante processi termici, chimici o biologici i realizzandi manufatti.

L’obiettivo finale del progetto sarà quello di realizzare una filiera del design e di prodotti made in Italy con standard qualitativi di altissima qualità numerati, non riproducibili e riconducibili ad un’unica ricerca creativa e quindi ad un unico brand.

Tale progetto nasce dal presupposto che i soci delle diverse aziende collaborano già da diversi anni perché  fortemente convinti e consapevoli del fatto che unendo le proprie specificità e le proprie competenze è possibile  raggiungere nuovi obiettivi commerciali e di business, realizzare nuovi prodotti e contribuire, con la creazione di una  filiera del territorio marchigiano, a diffondere il made il italy nel mondo, e rendere riconoscibili le identità territoriali dei  prodotti .

L’unicità delle competenze tecniche presenti nelle tre diverse aziende coinvolte, rappresentano un ulteriore presupposto solido da cui partire per procedere alla ricerca di nuovi mercati aggredendoli in modo strutturato e sistematico e offrendo prodotti e servizi caratterizzati da innovazione, diversificazione e qualità anche grazie al miglioramento dei processi produttivi.

Il progetto si fonda sul connubio tra ricerca creativa, studio di materiali e di tecniche di realizzazione, e la commercializzazione in settori differenti. Ognuna delle tre aziende avrà un ruolo specifico nella filiera produttiva: la capofila si occuperà della ricerca, della prototipazione e della realizzazione di nuove tipologie di prodotti/ di materiali/ e stampe da declinare  nei  vari settori dell’ arte e della moda e del design e si occuperà anche della commercializzazione degli stessi  prodotti; XXXXXXX snc si occuperà prevalentemente della ideazione, progettazione, sperimentazione e sviluppo di studi grafici nei vari settori ( arte , moda, editoria, animazione). Infine l’ultima IXXXXXXX, si occuperà di prototipazione, produzione e commercializzazione di manufatti e prodotti orafi.

In questo modo ciascuna azienda, forte della propria identità e specificità, attraverso il connubio tra ricerca creativa, studio di nuovi materiali e tecniche di stampa di ultima generazione darà vita un “unicum” caratterizzato da innovazioni di processo e di prodotto sotto un unico brand.

L’obiettivo finale del progetto sarà quello di realizzare una filiera del design e di prodotti made in Italy con standard qualitativi di altissima qualità numerati, non riproducibili e riconducibili ad un’unica ricerca creativa e quindi ad un unico brand.

Gli obiettivi intermedi realizzativi saranno mirati e monitorati attraverso output individuati e concordati tra i partners.

Tali output saranno di tipo qualitativo e quantitativo misurando la qualità del prodotto sia in fase di realizzazione che di rilascio ed attraverso le quantificazione delle commercializzazioni complessive. La qualità del prodotto ultimo, dovrà aggirarsi, nello step conclusivo intorno al 99% in modo da ottenere manufatti con la massima qualità ed unicità.

Altro output misurabile e tangibile saranno le diverse produzioni introdotte che dovranno incrementare in modo esponenziale di anno in anno.

Il primo anno 2 collezioni (matrici di prodotti), il secondo anno 4 collezioni, terzo anno di esercizio, 6 collezioni.

Tali linee produttive, saranno progettate e realizzate dall’inizio alla fine, dallo studio fino alla commercializzazione nei diversi mercati che si andranno a coprire. Verranno realizzate in itinere verifiche qualitative e quantitative, i cui risultati saranno inviati e condivisi tra tutti gli interlocutori / attori dell’intera filiera in modo da avere un monitoraggio continuo e costante così da poter effettuare eventuali correzioni ad hoc sugli output qualitativi.

Di seguito si individuano e si richiamano gli ambiti applicativi previsti dal bando che si intendono sviluppare:

Per gli ambiti applicativi innovativi orizzontali:

LINEE DI INNOVAZIONE PER IL SISTEMA MODA: in particolare si intende puntare su DESIGN E PERSONALIZZAZIONE attraverso lo sviluppo di innovazioni sostanziali dal punto di vista stilistico e di design per la modellazione e la prototipazione anche personalizzata (su misura) dei prodotti creativi.

Le soluzioni innovative proposte sono volte a “legare” il prodotto all’immagine del territorio marchigiano e a favorire la diversificazione all’interno della gamma di prodotti offerti promuovendo il made in Marche e quindi il made in Italy.

Per gli ambiti applicativi innovativi trasversali:

LINEE DI INNOVAZIONE TRASVERSALI che riguardano vari settori:

MARKETING INNOVATIVO: lo sviluppo di sistemi di marketing innovativi sono finalizzati a valorizzare e a promuovere i prodotti del made in Italy, in particolare il made in marche proprio perché in correlazione con la promozione del territorio di riferimento. Fondamentale infatti è non solo promuovere la riconoscibilità sui mercati (nazionali ed internazionali) dei prodotti made in Italy ma anche diffondere e far conoscere la loro provenienza e identità territoriale.

SOSTENIBILITÀ ECONOMICA ED AMBIENTALE: la capofila NYRO svolge attività di ricerca nello sviluppo e utilizzo di materiali organici e riciclati per la realizzazione dei propri prodotti. Resine ecologiche è l’innovativo sistema che viene utilizzato per la realizzazione di materiali di design quali mobili ed oggetti di arredo. Tessuti organici per la realizzazione di capi per la moda nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale.

NUOVI MODELLI DI BUSINESS E SERVIZI A VALORE AGGIUNTO. Con l’introduzione di nuovi sistemi e modelli di business e servizi a valore aggiunto si intende implementare la progettazione, promuovere la personalizzazione e la commercializzazione dei prodotti sui diversi mercati (locale, nazionale ed internazionale).

SUPPORTO ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE altro ambito applicativo fondamentale per le pmi. Esso si si basa su soluzioni innovative finalizzate: alla progettazione di spazi espositivi per la promozione e diffusione dei nuovi prodotti (es: corner shop); alla progettazione e alla realizzazione di “vetrine 3D virtuali sviluppate su piattaforme interattive.  Tali soluzioni innovative intendono favorire: strategie di marketing per l’internazionalizzazione delle imprese su determinati mercati, studi di fattibilità per la realizzazione di nuovi prodotti e/o nuovi servizi per mercati esteri determinati; acquisizione di banche dati, analisi di settore e ricerche di mercato. Un ulteriore supporto all’internalizzazione sarà anche creare servizi propedeutici alla creazione di reti distributive integrate e servizi inerenti la penetrazione in Paesi Target anche attraverso la rete internet e “social”.

È sempre più condiviso il concetto che l’innovazione è uno degli strumenti-chiave per il mantenimento e la crescita della competitività delle imprese. Le PMI spesso e per svariati motivi, non sono in grado di sviluppare azioni effettive di innovazione, limitandosi spesso ad attività di innovazione incrementale (di miglioramento continuo) tipico dei settori del made in Italy. Raramente si ricorre ad un tipo di innovazione radicale, con introduzione di cambiamenti significativi e permanenti ma nello stesso tempo flessibili e adattabili alle nuove esigenze di mercato sempre più in divenire.

Pertanto il processo innovativo radicale che si intende promuovere con tale progetto è quello di creare una vera e propria filiera del design made in marche che prevede lo sviluppo di varie fasi:

  • la scoperta scientifica, ossia l’acquisizione di conoscenze originali sui meccanismi che presiedono ai fenomeni naturali e sociali;
  • l’invenzione, ossia una nuova idea, un nuovo sviluppo scientifico o una novità tecnologica non ancora realizzata tecnicamente o materialmente;
  • l’innovazione, ossia l’attuazione dell’invenzione in un nuovo prodotto o processo produttivo ed il suo sfruttamento commerciale;
  • la diffusione, ossia il processo di adozione su larga scala di una innovazione.

Tale progetto ha proprio come obiettivo primario quello di intraprendere un processo innovativo radicale che punti a rafforzare la competitività della filiera (in questo caso filiera del design) attraverso l’attivazione di sinergie e complementarietà tra imprese del territorio marchigiano al fine anche di creare “un unicum” relativo al brand da poter proporre sul mercato internazionale.

La criticità che individuiamo in questo progetto, per modernizzare la catena del valore della produzione delle PMI è quella di riqualificare le relazioni di competenza tra ricerca ed impresa, si avrà pertanto la necessità di potenziare la comprensione ed il management cognitivo da parte delle PMI.

L’innovazione “tecnologica” per l’impresa oltre agli aspetti strettamente tecnico-scientifici integrerà altre forme e tipi di innovazione:

  • le caratteristiche estetiche dei prodotti, legate a design, moda, marchio, confezione, ecc.,
  • le tecniche di gestione aziendale: just-in-time, procedure di qualità, ecc.,
  • le strategie e gli strumenti di marketing: commercio elettronico, ecc.,
  • le strategie d’impresa: accordi produttivi e commerciali tra imprese,
  • le modalità di finanziamento,
  • l’organizzazione interna.

Le innovazioni di prodotto e di processo che verranno introdotti nelle aziende porteranno, effetti di sviluppo diversi:

  • incremento della produttività ed incremento / sostituzione della forza lavoro nel caso di innovazione di processo;
  • creazione di nuovi mercati, (internazionalizzazione) produzioni e lavori nel caso di innovazione di prodotto.

In particolare l’innovazione di processo favorirà l’incremento dell’efficienza nella produzione di particolari beni e servizi offerti, mentre le innovazioni di prodotto accresceranno la varietà di beni e potranno dar vita a nuovi mercati raggiungibili anche attraverso l’utilizzo di internet e dei social.

Di contro si riscontrano le seguenti criticità, che verranno sicuramente azzerate o rese nulle attraverso formazione continua del personale e del management.

Nello specifico le aziende sono poco inclini all’ innovazione e si limitano   spesso all’innovazione incrementale. Anche centri di ricerca hanno poche relazioni con le PMI. Ulteriori fattori di inibizione sono

  • limitata cultura dell’innovazione nelle imprese
  • dimensione tipica delle aziende micro-piccole imprese
  • difficoltà delle PMI ad individuare competenze avanzate
  • difficoltà dei centri di ricerca a far conoscere le proprie attività alle PMI (fattore ambientale)
  • non conoscenza delle opportunità di finanziamento e di supporto.

Pertanto, la tecnologia sarà di fondamentale importanza per il vantaggio competitivo dell’imprese facenti parte del raggruppamento, in quanto essa determinerà profondi cambiamenti nella struttura aziendale, nella comunicazione interna ed esterna, nella ricerca anche nei confronti della concorrenza. Proprio per l’importanza assunta, è opportuno e doveroso che la tecnologia sia integrata nella strategia dell’impresa in tutti gli aspetti organizzativi e produttivi delle aziende coinvolte nel progetto.

La prima fase del processo di innovazione avrà inizio con la generazione di nuove idee, dalle quali prenderanno forma nuovi prodotti.

In questa fase si genera quindi il “concept” del nuovo prodotto che consiste in una descrizione approssimata della tecnologia, dei principi di funzionamento e della forma del prodotto. Nello specifico esso (“concept”) verrà riportato e caratterizzato nei diversi mercati che le società hanno nel frattempo individuato.

In questa fase quindi:

  • si progetteranno le “architetture” di prodotto
  • si sceglieranno le tecnologie e i componenti
  • si definiranno le specifiche di dettaglio dei componenti.

La fase successiva sarà la progettazione modulare, che mirerà soprattutto alla creazione / incremento di un nuovo assetto delle relazioni tra le imprese, che operano nella stessa filiera produttiva.

Il produttore finale (manufacturer) (in questo caso NYRO e I SIGNORI DEGLI ANELLI) si qualificheranno come assemblatori. In funzione della domanda si determinerà la risposta in termini di offerta aggregando i diversi moduli  ma  effettuando anche sperimentazioni sul campo e riscontrando  alla modular suppliers il proprio know-how e la propria esperienza.

Il fornitore di moduli (modular suppliers) (in questo caso AM Studio) si specializzerà nella produzione dei singoli moduli e traferirà il proprio know-how alle altre aziende del raggruppamento. La società implementerà una piattaforma di prodotto che sarà l’insieme di elementi – materiali ed immateriali – comuni ad un gruppo di prodotti, appartenenti quindi alla medesima famiglia. La piattaforma servirà pertanto a sviluppare molteplici prodotti derivati che provengono da un unico prodotto capostipite.

L’ultima fase è l’attività di industrializzazione: questa prevederà la configurazione del processo produttivo attraverso

l’individuazione di tutte le attività necessarie per soddisfare i requisiti di qualità – conformità – indicati nella fase della progettazione del prodotto e cioè:

  • Scelta e progettazione delle macchine e degli strumenti
  • Definizione della sequenza ottimale delle lavorazioni
  • Determinazione dei principali parametri che devono essere rispettati durante lo svolgimento delle lavorazioni

Ogni nuovo prodotto / servizio che si vorrà implementare seguirà un percorso di   sviluppo suddiviso nelle seguenti Macro-fasi:

  • Fase di Concettualizzazione: fase di concezione di alto livello del prodotto nella quale, in stretta relazione con il committente/cliente, vengono individuati i requisiti di prodotto, vengono analizzati i fattori economico-finanziari e le prospettive del business, viene sviluppato il miglior “concept” di prodotto possibile e viene progettato il programma di sviluppo del prodotto.
  • Fasi di Progettazione, Sviluppo e Test: fase di sviluppo del prodotto nella quale viene effettuata la progettazione di massima e di dettaglio del prodotto e del relativo processo produttivo, vengono realizzati e testati i prototipi e completate le certificazioni di prodotto e di processo.
  • Fase di Lancio: fase in cui si gestisce la transizione verso la produzione a regime, selezionando i fornitori e definendo il piano di approvvigionamento, gli obiettivi ed i volumi di produzione e in cui si definiscono le strategie di marketing e vengono attuate le prime azioni commerciali.

A tali fasi parteciperanno tutte e tre le aziende coinvolte attivando e favorendo forme di sinergia e complementarietà. La fase di concettualizzazione spetterà alla società AM STUDIO che si avvarrà anche della partecipazione e dell’ impiego del personale delle altre società. Anche nelle fasi successive il “modus operandi” sarà il medesimo: alle aziende NYRO SRL e I Signori degli anelli, per il proprio settore di appartenenza e per le proprie specificità, spetteranno tutte le attività che caratterizzano l’ambito di mercato di ognun. La sfida consiste nel lavorare in stretta sinergia con la società che sviluppa il concept di prodotto.

Questo nuovo concetto di filiera di produzione, potrebbe portare nelle fasi successive del progetto ad un ampliamento dei mercati / prodotti stimolando e incentivando altre aziende e di diversi settori ad aggregarsi a tale idea progettuale.