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Creazione D’Impresa Regione Marche

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Progetto d'impresa

  • Project Date: 24 Settembre, 2020
  • Categoria: Bando Regione Marche: POR Marche FSE 2014/2020, Asse 1 Priorità d’investimento 8.i e Asse 2 P.inv 9.i Avviso pubblico per il sostegno alla CREAZIONE DI IMPRESA. Euro 15.000.000,00
  • Skills: Creazione D'impresa, Business Planning,
  • Finanziamento: 35.000,00 Euro - 100% Fondo Perduto.

Creazione D’Impresa Regione Marche

ZAFFERANO & SPEZIE  2.0

Descrizione dell’impresa e dell’attività, con riferimento ai seguenti aspetti

  • obiettivi del progetto di nuova impresa: l’obiettivo del progetto è quello di puntare sull’agricoltura 2.0. Il progetto punterà principalmene sulla coltivazione e la commercializzazione dello zafferano, la spezia più cara del mondo, anche conosciuto come  “oro profumanto” con possibilità, una volta avviata l’attività, di coltivare altri tipi di spezie. L’attività consisterà prima, nella formazione e l’acquisizione delle competenze da parte del titolare dell’azienda poi nell’individuazione del terreno analizzandolo con nuovi strumenti e  metodiche per poi iniziare la coltivazione dello zafferano attraverso metodi basati sull’agricoltura 2.0. Tale attività è supportata dalle personali competenzebiologiche” acquisite durante il percorso di studi, altre competenze  verranno  acquisite ed inglobate in seguito alla partecipazione a corsi specifichi di formazione (già individuati)  sull’agricoltura 2.0 e su modalità  innovative di piantumazione e coltivazione.

La coltivazione sarà quindi finalizzata alla commercializzazione del prodotto sia a livello locale che a livello nazionale. L’idea è anche quella di esportare il prodotto puntando sul fatto che  il nostro Paese è uno dei più importanti produttori della costosa spezia. Lo zafferano non è solo una spezia utilizzata per arricchire le portate più svariate. Infatti, oltre ad essere un pregiato ingrediente in cucina, può vantare tantissimi altri utilizzi: può essere impiegato nell’industria tessile e conciaria per tingere la pelle e i tessuti ed è anche un vero e proprio concentrato di proprietà benefiche per l’organismo. Inolte non è escluso che possa, presto, essere ampiamente impiegato anche in campo medico. D’altronde numerosi studi hanno dimostrato le sue proprietà narcotiche e rilassanti. La sua assunzione potrebbe, dunque, alleviare i sintomi del morbo di Alzheimer, della sindrome premestruale e della depressione.

2) articolazione delle attività:

L’attività all’ inizio sara dedicata alla cura e alla coltivazione della spezia: per ottenere  una buona coltura dello zafferano è fondamentale individuare un terreno adatto alle esigenze della pianta: lo zafferano infatti è poco affine all’umidità e all’acqua e non ama i terreni pesanti; una volta trovato il terreno adatto (ben drenato e con un’esposizione soleggiata)  si inizierà la messa a dimora i bulbi (cromi) di zafferano, secondo una disposizione ben precisa e ad una profondità adatta per far si che la pianta cresca nelle condizioni ottimali. Dovranno essere interrati con la punta verso l’alto e a una profondità doppia rispetto allo loro altezza. Sarà necessaria una posizione luminosa. Successivamente, se i semi sono stati disposti in maniera corretta e alla giustà profondità, lo zafferano inizierà a germogliare, quindi a completamento della  fioritura  potrà essere raccolto. Poiché verrà usata solo una piccola parte della pianta, ovvero la stimma,  si dovrà fare molta attenzione a non commettere errori nella raccolta anche perché lo zafferano è una pianta molto delicata. Il metodo di  raccolta è molto complesso e andrà effettuata a mano con cura e precisione per evitare di rovinare la pianta. Lo zafferano è ricavato dallo stimma essiccato del fiore crocus sativus. Per ottenerlo, dunque, occorre separare la parte femminile del fiore ed asciugarla.

Il tutto totalmente a mano. In genere, infatti, si preferisce procedere al raccolto manualmente per evitare di danneggiare le altre parti della pianta (ogni fiore ha soltanto tre stimmi e per ottenere un chilo di zafferano occorre raccogliere manualmente 170.000 fiori in un lasso di tempo limitato) il periodo di fioritura dura circa 6 settimane tra settembre e dicembre) ed in particolari momenti della giornata.

Per mantenere inalterate le proprietà della spezia, infatti, è preferibile procedere al raccolto durante le prime ore del mattino.

L’ultimo passaggio che dovrà essere eseguito sarà quello di far essiccare la stimma finoal raggiungimento del colore rosso. Determinante per il buon esito del raccolto sarà soprattutto il clima che si manifesterà durante l’anno. Infatti lo zafferano è spesso coltivato insieme ad altre piante o spezie e pertanto l’obiettivo sarà quello anche di diversificare la coltivaizone e quindi la commercializzazione di ulteriori spezie. Tutte queste fasi il neo imprenditore le andrà a svolgere sotto la guida esperta di azienda produttrice di zafferano affermata in ambito nazionale, pertanto ridurrà al minimo il rischio d’impresa. Nel secondo anno, dopo il primo raccolto, l’azienda analizzerà i risultati ottenuti e se questi si rivelassero apprezzabili si provvederà ad installare una serra termoregolata.

3) prodotto/servizio offerto

Il prodotto principale sarà lo zafferano, in seguito si procederà alla coltura di altri tipi di spezie.

 4) contenuti innovativi  (di prodotto, di processo, organizzativi, di mercato etc.)

Lo zafferano non sarà destinato solo all’uso prettamente alimentare, sarà modificato sperimentato, su diverse tipologie di prodotti. I processi per coltivare lo zafferano potranno essere molteplici. Si sperimenteranno nuovi metodi di piantagione e di irrigazione ed esiccazione. Le attività si svolgeranno anche con lo studio di metodi innovativi e digitali relativamente alla scelta del terreno (qualità e composizione) tramite ricerche ed analisi ulteriori metodi innovativi saranno utilizzati per la messa a dimora delle piante. Il metodo di irrigazione sarà studiato ad hoc non solo per garantire il miglior risultato possibile ma anche per consentire un risparmio delle risorse idriche.

Altra innovazione sarà effettuata nella ventita, attraverso piattaforme on-line, e accordi commerciali con l’azienda dove si effettuerà il corso di formazione.

5) destinatari del prodotto/servizio

I destinatari del prodotto saranno: attività commerciali, supermercati, negozi di prossimità, ristoranti e privati che in base alle esigenze e alle quantità potranno acquistare il prodotto anche on-line e utilizzando piattaforma e-commerce sia in piccole che in grandi quantità, per uso personale o per uso più commerciale.

6) punti di forza e debolezza dell’idea imprenditoriale

Punto di forza: “innovare“, attraverso l’applicazione  di nuove e precise metodologie di piantumazione, irrigazione, raccolta ed essiccazione di un “prodotto di nicchia” estremamente ricercato e con un valore di mercato elevato oltre che l’idea di commercializzarlo on line al fine di ampliare il mercato.

Punto di debolezza: la capacità di riuscire a produrre una grande quantità di prodotto e riuscire a commercializzarlo, viste le iniziali esigue risorse.

7) dotazioni tecnologiche, competenze tecniche e know-how previste

Saranno necessarie dotazioni tecnologiche per l’aratura del terreno, per la semina / spaziatura  (azione propedeutica per il disotteramento) per l’irrigazione (con impianto ad hoc), per l’essiccazione attraverso la tostatura che va fatta ad una temperatura prestabilita e con utilizzo di forno.

Le competenze tecniche sviluppate nel corso degli anni sono quelle biologiche, chimiche ed informatiche e della lingua inglese, sono competenze fondamentali per una buona riuscita del progetto d’impresa e per la piantagione di qualsiasi coltura.  Know-how previste: le informazioni acquisite nel corso degli anni, in ambito scolastico e attraverso passione e autoapprendimento nel tempo, potranno essere utili, ma saranno da implementare attraverso la partecipazione a corsi di formazione specifici per l’acquisizione di nuove competenze tecniche e metodologiche. Inoltre si andranno ad acquisire nel tempo competenze commerciali in lingua inglese, attraverso corsi specifici.

Altra competenza già in essere, ma che verrà acquisita ed incrementata, sarà quella di Social Media Manager, in quanto la comunicazione ed il marketing avverrà essenzialmente attraverso questo strumenti.

8) eventuali autorizzazioni o licenze particolari necessarie per l’avvio e l’esercizio dell’attività

Per l’avvio dell’ attività servirà la qualifica dell’imprenditore agricolo professionale (IAP). Sarà necessario la creazione d’impresa e l’iscrizione nella figura di imprenditore agricolo regolamentata e definita dall’articolo 2135 del codice civile.

L’imprenditore agricolo professionale (IAP) si differenzia dal semplice imprenditore agricolo descritto dall’articolo 2135 perché vengono aggiunti requisiti addizionali di reddito e tempo dedicato alle attività agricole. Per raggiungere la qualifica dell’(IAP) è necessario dedicare almeno il 50% del proprio tempo lavorativo alle attività agricole e raggiungere il 50% del proprio reddito da lavoro dalle suddette attività.

Tali caratteristiche, richieste dall’articolo di legge, per il candidato risultano come uno sprone e non come l’obiettivo minimo da raggiungere, in quanto tale attività lavorativa sarà e vorrà essere come unica forma di sostentamento.

*** Nota per alcune aziende è necessario mantenere i vincoli di riservatezza per questo non vengono pubblicati i nominativi!