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Apunis srl

INNOVAZIONE RICERCA E COMPETITIVITÀ

  • Project Date: 08 Ottobre2018
  • Categories: POR FESR 2014 - 2020 2014/2020 - 21.1 Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento di processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale BANDO: POR MARCHE FESR 2014/2020 ASSE 8 OS 21 - AZIONE 21.1 - INTERVENTO 21.1.1 - Sostegno agli investimenti produttivi al fine del rilascio della crescita economica e della competitività delle aree colpite dal sisma
  • Skills: Progettazione e Consulenza in ambito Industria 4.0
  • Budgets: € 247.553,71 Fondo Perduto: € 148.532,22

Apunis srl

Descrizione dell’investimento

Come mai la produttività in Italia, non cresce più? È un problema che riguarda un po’ tutti i paesi ricchi, ma è grave e persistente soprattutto in Italia.

Tutti sanno – e dicono – che in Italia non usciremo dalla crisi se non rimetteremo n moto il motore dell’economia reale, che genera la crescita della produttività.

Ma poche e parziali sono le idee su come fare a raggiungere lo scopo. Imporsi dei sacrifici, più o meno equi, può servire a stabilizzare il debito pubblico, ma contribuisce poco o niente alla crescita E allora? I ricercatori del t.Lab rispetto  al problema “produttività” forniscono una risposta che sta fuori dagli schemi e che ha a che fare con “l’economia della conoscenza”.

Per far ripartire il motore della produttività si tratta non solo di realizzare questo o quel risparmio dei costi, questo o quel recupero di efficienza:occorre fare di più e di meglio, cominciando a “ripensare” in modo radicale i modelli di business delle imprese.

La produttività deriva oggi dalla capacità di sfruttare con intelligenza le proprietà generative e moltiplicative della conoscenza, rendendo i prodotti italiani più ricchi di valore immateriale (ricerca, significati, servizi) e di proiezione globale sui mercati.

Le imprese italiane (in ogni settore) potranno migliorare il proprio posizionamento competitivo nelle filiere globali,  investendo in nuove macchine/ macchinari  e in capannoni perché ormai in un’economia globalizzata, si utilizzano  macchine e si costruiscono capannoni in tutto il mondo, compresi i paesi low cost.

La sfida – e il potenziale di produttività da fare emergere – sta infatti in un potenziamento e in un diverso uso dell’economia dell’immateriale e dei servizi, che fornisce al sistema produttivo conoscenze e relazioni ad alto valore aggiunto.

Molto dipende anche dalla volontà e dalla di microimprese familiari come l’ Apunis nelle quali è impossibile separare la sapienza artigianale dalla creatività.

 Il mercato infatti, oggi più che mai internazionale e globalizzato, chiede qualità e da questo deriva la ricerca spasmodica di materiali e di modelli sempre più ricercati e apprezzati.

Per rispondere alla crisi è sempre più necessario un cambiamento di mentalità: ampliare tipologie e gamma di prodotti, attraverso differenziazione nei settori. Grazie a questo è possibile un miglioramento della produttività ed una  maggiore commercializzazione di prodotti di alta qualità e creatività “made in italy”.

Sono necessari pertanto nuovi sistemi di relazione (linguaggi, marchi, reti, catene di fornitura) e metodi (replicazione, ICT, integrazione, logistica) che consentano di avere elevati moltiplicatori nel ri-uso della stessa base di conoscenza, in modo da aumentare il rendimento circa gli investimenti fatti.

Gli interventi che l’azienda vuole realizzare vanno tutti in questa direzione. L’azienda, per costruire nuovi sistemi di  relazione, intende  realizzare le seguenti tipologia dell’investimento:

  1. a) Ampliamento di un’unità produttiva esistente con rafforzamento degli aspetti organizzativi e gestionali;
  2. b) Diversificazione della produzione mediante prodotti / modelli aggiuntivi ;
  3. c) Ristrutturazione di un’unità produttiva esistente;

Avviamento di un nuovo processo produttivo:

Fino ad oggi e da più di 30 anni l’azienda commercializza anche cappelli sciarpe e guanti a maglia, cioè prodotti che si realizzano con un filato, sia esso acrilico, misto-lana, cashimire, moher od altro.

Per realizzare tali prodotti a maglia ci sono i seguenti processi produttivi:

– smacchinatura: si parte dal filato per realizzare il telo, (apunis effettua questa attività che però è stata sempre affidata “esternamente”)

– lavaggio: il semilavorato quasi sempre viene  lavato per ottenere diversi livelli di morbidezza (apunis ha realizzato questa lavorazione ma sempre sempre” esternamente”)

– cucitura: questa terza ed ultima fase si realizza con semplice macchina rasafilo ( taglie e cuci ), che sono le stesse macchine utilizzate nel laboratorio dei cappelli di tessuto.

Uno degli obiettivi è quello di impiantare  nel nuovo stabilimento, un laboratorio che realizzi l’intero ciclo produttivo come precedentemente riportato. I macchinari che si andranno ad acquistare / integrare con quelli esistenti copriranno tutte le fasi di lavorazione che saranno tutte effettuate dalla nostra azienda senza dover ricorrere, per alcune attività,   “ a terzi”.

Nello specifico:

– smacchinatura: acquisto della macchina SHIMA SEIKI SVR altamente tecnologica. Tale macchina  richiederà a un addetto a pieno regime dedicato al funzionamento del macchinario che sarà adeguatamente formato e specializzato e competente;

– lavaggio: verrà realizzata una lavanderia industriale alimentata con caldaia interna. La lavanderia interna permetterà di lavare in autonomia  i prodotti e i semilavorati realizzati dalla produzione senza affidare ad esterni questo tipo di attività;

– cucitura: tale fase di lavorazione verrà realizzata attraverso le macchine già presenti in azienda ma anche con nuove macchine  che  saranno acquistate per implementare la produzione.

Tali acquisti permetteranno non solo di integrare il processo produttivo e renderlo unico, ma anche di velocizzare  la progettazione dei nuovi prodotti da immettere nel mercato.

Inoltre l’azienda, attraverso l’integrazione delle nuove tecnologie acquisite con il sito eCommerce aziendale, offrirà  al cliente la possibilità di personalizzare il proprio prodotto nelle finiture e nei colori ancora prima dell’acquisto. Il  prodotto, così personalizzato,  verrà immesso direttamente nel ciclo produttivo e sarà recapitato direttamente al cliente finale così come lo ha scelto.

Tale ciclo, coinvolgerà in modo trasparente tutte le fasi produttive che saranno svolte tutte all’interno dell’azienda.